Una tra le tante meraviglie del corpo umano è che lavora continuamente per garantire una condizione di equilibrio al suo interno, che consenta a tutte le cellule di sopravvivere: questo meccanismo si chiama omeostasi (dal greco homoiosis=simile e stàsis=stabile).
La regolazione del pH (il pH misura l’acidità e l’alcalinità di una soluzione) e quindi i meccanismi di controllo fisiologici dell’equilibrio acido-base, sono fondamentali per il controllo e il mantenimento dell’omeostasi organica.
Dall’equilibrio acido-base derivano benessere e salute per tutto il nostro corpo.
Un ruolo chiave nel mantenimento dell’equilibrio acido-base è svolto dalla matrice extra cellulare; infatti, in essa, proprio come una spugna, di giorno si andranno ad accumulare le scorie del metabolismo, i cataboliti acidi, che poi durante la notte, verranno eliminati attraverso i reni.
La matrice extracellulare è un sistema regolatorio, un enorme network di comunicazione, che consente uno scambio di informazioni, un dialogo continuo, tra cellula e cellula e con l’ambiente circostante, in modo bidirezionale; è pertanto una struttura organica, non solo un tessuto di sostegno interposto tra le cellule e si rimodella costantemente nell’arco delle 24 ore.
Il nostro metabolismo, cioè il complesso sistema per estrarre energia per vivere, tende a produrre delle scorie, che sono prevalentemente acide e che vengono normalmente eliminate attraverso reni e polmoni.
L’accumulo di scorie acide a livello dela matrice può essere la conseguenza di uno scarso apporto di ossigeno a livello dei tessuti ma anche per alimentazione sbilanciata, stress cronico, aging, eccessiva attività fisica, fumo alcol, scarsa qualità del riposo notturno.
Il ristagno e l’acidosi della matrice genera una risposta infiammatoria, cronica alla quale consegue una rottura dell’equilibrio tra produzione ed eliminazione di radicali liberi, specie ROS (Reactive Oxygen Species), radicali liberi dell’azoto (RNS), prodotti finali della lipoperossidazione (ALES) e prodotti finali della glicazione avanzata (AGES).
Questa condizione può interessare tutti i tessuti dell’organismo e conduce ad un rallentamento di tutte le fisiologiche funzioni cellulari, che provoca invecchiamento precoce, sovrappeso, minore efficienza fisica e intellettuale, instabilità del tono dell’umore e minore risposta alle terapie farmacologiche.
Abbiamo visto, in merito ai processi di invecchiamento che l’inflammaging è uno stato pro-infiammatorio di basso grado, dove gioca u ruolo importante lo stress cellulare.
L’acidosi della matrice extracellulare è anche uno dei principali fattori responsabili della cellulite.
By Dott. Paolo Queirazza
Medicina e Chirurgia Estetica - Genova