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The Magic Lift FISIOLOGIA

TIENI ALTA LA QUOTA DEL TUO COLLAGENE. Il segreto per mantenersi giovani

La caratteristica principale della cute invecchiata è la frammentazione della matrice dermica.
I fibroblasti sono le cellule che producono il collagene e organizzano la matrice extracellulare ma non possono attaccarsi al collagene, se questo è frammentato.
Infatti, normalmente, i fibroblasti sulla loro superficie hanno dei recettori (integrine), che si legano al collagene normale.
Questo tipo di rapporto, genera uno stiramento (un vero e proprio stretching) dei fibroblasti, che è fondamentale per la produzione normale e quindi equilibrata, di collagene e collagenasi, che sono enzimi che degradano il collagene.
La perdita di supporto, fornito dalle fibre collagene, impedisce ai fibroblasti di ricevere continue informazioni di tipo meccanico e quindi loro collassano, producendo meno procollagene e più collagenasi e si verificherà quindi una continua perdita di collagene.
Nei giovani, le fibrille di collagene di TIPO I, presenti nel derma, forniscono un ottimo supporto meccanico per i fibroblasti, che possono comunicare tra loro, attraverso la matrice extracellulare e svolgere, in maniera ottimale, la loro funzione.
Nella pelle invecchiata invece, i fibroblasti collassati producono bassi livelli di collagene ed elevati livelli di collagenasi e questo squilibrio accelera il processo di invecchiamento e si auto mantiene, in un circolo vizioso dannoso.
Le moderne terapie quindi, dovranno sempre stimolare una nuova e continua produzione di collagene intatto perché il legame dei fibroblasti, a questo nuovo collagene, rallenta il processo di invecchiamento.

LA MATRICE EXTRACELLULARE

La matrice extracellulare (ECM) è un’impalcatura di sostegno per le cellule e crea un network essenziale per i meccanismi di regolazione dei tessuti, in cui le cellule stesse possano comunicare tra loro, per svolgere le loro funzioni in perfetta sintonia tra loro.

L'ECM è composta da circa un migliaio di proteine, tra cui collagene,acido ialuronico e proteine ​​associate all'ECM, diverse tra loro e con varie funzioni biochimiche.

La matrice extracellulare è una struttura dinamica che subisce continuamente un rimodellamento controllato, che si attua con la sintesi, degradazione e modifica di tutti i suoi componenti.

Durante l’invecchiamento si verifica un progressivo declino funzionale che porta al deterioramento e alla disfunzione della matrice extracellulare.

I fibroblasti senescenti riducono la sintesi di collagene e acido ialuronico, inoltre cominciano a secernere sostanze pro-infiammatorie.

I tessuti diventano fibrotici e si genera un rimodellamento aberrante, che porterà infine a un declino funzionale dell'ECM.

COLLAGENE

Il collagene ha un ruolo essenziale nel fornire resistenza alla trazione dell’ECM. Il  collagene è una molecola a tripla elica, composta da tre catene α costituite da una sequenza ripetitiva di aminoacidi, costituita da  glicina, prolina e idrossiprolina. 

Il collagene si assemblano  formando fibrille e sebbene siano stati identificati 28 tipi di collagene, il collagene I e III, compone rispettivamente circa il 90% e il 10% del collagene totale nella ECM.   

Il collagene ha un ruolo essenziale nella comunicazione tra le cellule e i componenti della matrice, mantenere l'elasticità dell'ECM e nei processi di biosegnalazione che regolano le funzioni cellulari della matrice extracellulare.

La presenza di acido ialuronico nella matrice extracellulare favorisce e regola la sintesi corretta di collagene.

 

ACIDO IALURONICO

L'acido ialuronico (HA) è un componente centrale della matrice extracellulare (ECM) poiché le garantisce la giusta viscosità, idratazione e consente il corretto crosstalk tra cellula e cellula, per un corretto svolgimento delle principali funzioni fisiologiche.

Il turnover dell'acido ialuronico è molto attivo nella ECM, poiché agisce come spazzino dei radicali liberi, sostanze dannose per i tessuti, contribuendo così alla loro eliminazione.

Il continuo rimodellamento dell’acido ialuronico crea dei frammenti di HA di diverse dimensioni, che sono in grado di indurre segnali tra le cellule della matrice, che sono cruciali per tutte le funzioni fondamentali.

I frammenti di HA più piccoli possono legarsi a specifici recettori di superficie dei fibroblasti, denominati CD44 e stimolare il fattore di crescita TGFβ (Transforming Growth Factor β) con conseguente potenziamento della sintesi del collagene e rimodellamento equilibrato dell'ECM.

 

METALLOPROTEINASI (MMP)

Le metalloproteinasi sono una numerosa famiglia di enzimi, tra cui le importanti glicoproteine 
ADAM e ADAMTS,che collaborano tra loro in processi cellulari essenziali e nel rimodellamento
della matrice extracellulare. Nei tessuti sani, le MMP sono strettamente regolate a diversi livelli
ma in condizioni patologiche come l’infiammazione e l’invecchiamento, la disregolazione delle
MMP
diviene evidente, con un aumento nella degradazione di collagene e altre importanti
proteine associate alla matrice extracellulare
Il turnover
della matrice extracellulare deve essere sempre efficace e condurre ad una giusta
quota di
collagene e acido ialuronico, necessaria per mantenere l’elasticità e un corretto
metabolismo
cellulare. Per questo motivo, esistono nell’ECM, specifici inibitori delle
metalloproteinasi(TIMP),
che, come suggerito dal loro nome, inibiscono le MMP e
svolgono un ruolo importante nella
regolazione del turnover della MEC e nella modulazione
della crescita cellulare, facendo in modo
che degradazione e sintesi dei componenti della
matrice extracellulare, come acido ialuronico
e collagene, siano sempre in corretto equlibrio
tra loro, per mantenere una corretta struttura dell’ECM.